Stamattina all’alba i residenti di Capena, Castelnuovo di Porto e Morlupo sono stati svegliati dal rumore degli elicotteri che volavano a bassa quota.
I carabinieri di Bracciano, con il supporto del Nucleo Elicotteri di Pratica di Mare, del Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria, della Compagnia di Ronciglione, della Compagnia Roma Casilina e delle Compagnie del Gruppo di Ostia, hanno eseguito un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Tivoli nei confronti di 12 persone a cui vengono contestati i seguenti reati: concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, incendio, porto e detenzione illegale di armi da fuoco.
“Gerione”, questo il nome dell’indagine, che ha mosso i primi passi nel 2019 dopo un arresto effettuato dal personale del Comando Stazione Carabinieri di Castelnuovo di Porto nel comune di Morlupo per detenzione di 6 kg di hashish e munizioni.
Ulteriori approfondimenti di indagine hanno permesso di acquisire ulteriori elementi a carico di una famiglia di Morlupo già nota alle cronache per i precedenti legami con la Banda della Magliana.
Nel corso dell’indagine, gli investigatori sono riusciti ad individuare il canale di approvvigionamento del mercato locale di stupefacenti, rifornito con spedizioni periodiche di ingenti quantitativi provenienti dal quartiere Casal Bruciato di Roma. Uno dei corrieri, dipendente di una tipografia, effettuava il trasporto dello stupefacente mediante l’utilizzo di un mezzo della propria ditta.
È emerso inoltre il coinvolgimento, (non consenziente) in tali attività illecite di una donna di Morlupo la quale sarebbe stata costretta a detenere e spacciare gli stupefacenti. Un’altra donna, invece, colpita dalla misura cautelare poiché inserita nel gruppo criminale in modo attivo, si occupava della riscossione dei pagamenti relativi alle vendite al dettaglio di stupefacenti.
I malavitosi, dal tenore di vita molto alto, non risparmiavano inoltre atti di violenza anche piuttosto efferata per risolvere controversie e dissidi privati
La Compagnia Carabinieri di Bracciano ha eseguito le misure cautelari e il sequestro preventivo, disposto dal Gip, di beni mobili, immobili e conti correnti, per un valore di oltre seicentomila euro (tra cui una villetta ubicata a Morlupo e due autovetture), oltre a numerose perquisizioni a carico di soggetti vicini al gruppo criminale di Morlupo.
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